Anche lo storico Francesco Cesare Casula non ha dubbi: la civiltà nuragica conosceva la scrittura

Non possso che parafrasare e condividere alcune importanti riflessioni che mi vedono concorde con il professor Francesco Cesare Casula e con il Professor Luigi (Gigi) Amedeo Sanna.

“L’emerito Professore universitario Francesco Cesare Casula ha la verità scientifica documentata e sempre più documentabile dalla sua parte e questo interessa la scienza storica e non la ‘mitologia’ ed é questo il suo punto di forza. Lo stesso Casula si è reso inoltre benemerito sul piano storico scientifico sdoganando per primo, senza dubbi e ripensamenti di sorta, la ‘scrittura’ arcaica dei sardi; tanto che per primo ha parlato nei suoi libri di scrittura nuragica e dello stesso Dio a cui quella scrittura faceva riferimento.

Il dio unico yhw o yhwh che dir si voglia. Questo pronunciamento è stato un duro colpo per una accademia che mostrava d’essere monocorde circa il pronunciamento ‘scientifico’ dei nuragici illetterati.

Più tardi è stato altro, tanto altro, ad assestare il colpo definitivo ad una vera e propria stupidaggine (i sardi erano culturalmente molto avanzati ma pur essendo circondati da popoli letterati non amavano scrivere e fornirsi di un proprio alfabeto). Ma questo ormai lo si sa anche se si fa di tutto pur di non dirlo. Forse quello che ancora Francesco Cesare Casula non ha approfondito (ma certamente deve averci pensato più volte) storicamente per mancanza (ma oggi non più) di documenti) è la ‘statualità’ iniziale sorta in Sardegna in periodo nuragico. I non pochi aspetti istituzionali che contribuiscono ad affermare l’esistenza di quella statualità. Se poi è vero com’è vero che anche la monetazione fa anch’essa parte della ‘statualità’, la moneta di Amsicora (lo statere aureo, ma non solo) coniata nel 215 a.C. nella guerra contro i Romani, è prova della continuità giuridica della Sardegna unitaria, ‘nazione’ (lingua, costumi, tradizioni ecc.) e ‘stato’ nello stesso tempo.

Amsicora è ‘dux longe primus auctoritate ‘ (Tito Livio) ma è anche ‘ Figlio (br) del toro mr (signore) h (lui) / della luce immortale del toro immortale’. Cioè Amsicora è nella guerra un capo assoluto militarmente come lo è religiosamente in quanto figlio toro del Dio toro (yhw). Se poi pensiamo che potrebbe essere anche ‘signore’ giudice e cioè ancora sherdn, il suo ruolo nella sua statualità risulterebbe addirittura ‘internazionale’. Capo di stato tra capi di stato.

Nella foto la moneta coniata da Amsicora