Quale è il danno che provoca all’informazione il proliferare delle fake news?
Quale è il danno che provoca all’informazione il proliferare delle fake news? Lo dice bene in una intervista al Pais il giornalista americano Jim Acosta che è stato espulso da Trump dalle conferenze stampa della Casa Bianca. Riportando un dato del The Washington Post, secondo il quale Trump negli ultimi due anni ha fatto 10.000 affermazioni false, Acosta sostiene che un numero così alto di menzogne ti impegna nella difesa della verità tralasciando l’approfondimento dei fatti. Il risultato è che il sistema dell’informazione viene affaticato da un numero così alto di falsità inducendo un continuo stato di confusione in chi legge o ascolta, con il risultato di non riuscire più a distinguere il vero dal falso, il fatto dalla sua rappresentazione. Kasparov, l’ex campione del mondo degli scacchi, da anni residente negli Usa, in un suo articolo comparso su Atlantic dice che negli Stati Uniti sta avvenendo una “Putinization” che gli ricorda la presa del potere dell’autocrate russo. Sean Penn presentando il suo ultimo film: Words of War, sulla vita della giornalista russa Anna Politkovskaja assassinata per le sue inchieste sulla guerra cecena e sugli attentati misteriosi che caratterizzarono l’inizio del governo di Putin, lancia un allarme serissimo su Donald Trump. Secondo lui l’uomo non potendo avere il terzo mandato potrebbe creare una crisi gravissima negli Stati Uniti e nel mondo. Lo paragona al geloso che lasciato dalla compagna la uccide perché non potendola avere lui nessun altro potrà.

All reactions: