Un 9 maggio con 9 elementi su cui riflettere.
Di Adriano Bomboi
Un 9 maggio con 9 elementi su cui riflettere.
1) Putin, l’uomo più ammirato da tutte le destre radicali e neonaziste d’Europa, padrino della brigata neonazista Wagner e di tante altre, celebra la vittoria sul nazismo.
2) Putin, l’uomo più ammirato dai sedicenti “pacifisti” italiani, festeggia in piazza con carri armati e missili, noti simboli di “pace”.
3) Putin celebra la vittoria sul nazifascismo mentre bombarda l’Ucraina, paese che ebbe 8 milioni di soldati ucraini caduti, nell’Armata Rossa, per combattere il nazifascismo.
Il Cremlino oggi rappresenta indiscutibilmente il nuovo fascismo.
4) L’UE, definita “guerrafondaia” da tanti italiani, visita oggi ufficialmente l’Ucraina, senza sfilata di carri armati, omaggiando i cimiteri dei caduti ucraini per la libertà.
Trovate la differenza rispetto ai russi.
5) La Cina, dopo tre anni di apparente neutralità, ha scelto simbolicamente di stare al fianco di Putin: il primo pericoloso sintomo della debolezza trumpiana in politica estera.
Il mondo si sta incamminando verso gli stessi errori del 1938, seppur in un contesto politico e militare differente.
6) Putin dichiara che “tutta la Russia è con lui”. Non lo sappiamo, ma notiamo che alla parata sulla Piazza Rossa sono praticamente assenti i civili rispetto alla numerosa presenza degli anni passati. Un segnale di debolezza.
Il dittatore è sempre più paranoico, non si fida dei russi, e sta trasformando la Russia in una nuova Corea del Nord, un satellite cinese.
7) Mentre Putin gioca coi soldatini in piazza e bombarda le case ucraine, per atteggiarsi come “superpotente”, i militari russi al fronte vengono falciati da quelli ucraini, e nella regione russa di Kursk continuano nuovamente a perdere territorio a favore dell’Ucraina.
8 ) Il palco sulla Piazza Rossa di Mosca raccoglie oggi buona parte della feccia antidemocratica ostile alle nostre libertà: dai dittatori apertamente dichiarati, sino ai fiancheggiatori e simpatizzanti del dittatore russo, come i (per ora) pochi leader europei eletti grazie alla propaganda russa.
9) Mentre Putin gioca a fare il “grande condottiero”, la Germania ha iniziato ad inviare tonnellate di aiuti militari agli ucraini. E assieme all’UE, in termini di sanzioni, potrà essere ben più decisiva della scialba politica trumpiana per tenere la Cina più a bada dalle sue mire in Russia.