Chie soe
Ho passato più di 30 anni ad occuparmii di Amministrazione, Produzione e Vendita di prodotti alimentari, caseari e biologici; vendita di energia rinnovabile 100%, consulenza per aziende agroalimentari, collaborando nel recente passato con una primaria azienda nel settore della finanza alternativa e ora per la Finance Energy Institute per aiutare le aziende non solo sarde ad accedere alla finanza rivolta agli investimenti in campo energetico. I miei obiettivi attuali sono molto concreti e ambiziosi: contribuire alla costruzione di un economia reale e duratura che faccia leva sulle nostre risorse, alla riscrittura dello Statuto della Regione Autonoma della Sardegna con una svolta decisa verso un modello federale consapevole e responsabile all’interno dei limiti costituzionali, ma fuori dagli schemi assistenzialistici, promozione dell’uso della moneta complementare Sardex quale strumento fondamentale per il rilancio dell’economia e delle relazioni, creazione di un mercato veramente libero dell’energia elettrica attraverso lo strumento delle Comunità energetiche Rinnovabili (CER) con la costituzione dell’Associazione Elettrica sarda e la realizzazioni di miriadi configurazioni tecniche nell’ambito dell’Autoconsumo Diffuso secondo le regole CACER anche attraverso l’autoconsumo collettivo e a distanza. La più grande Comunità energetica della Sardegna è una realità concreta e chi vuole adeirei può farlo al seguente link: https://www.indipendenzaenergetica.com/teluro/aderisci-nella-comunita-energetica-dellassociazione-elettrica-sarda/ Per meglio condividere a mettere a frutto le mie azioni ho sempre prediletto un mio impegno personale e diretto nell apolitica locale, nei progetti regionali, nella vita associativa imprenditoriale con lunga presenza ed attivismo sia in Confcommercio che in Confapi Unionalimentari.
SONO 60 ANNI CHE DICO “l’Italia potrebbe vivere di economia reale e duratura che faccia leva sulle nostre risorse” Se tu ci riesci in Sardegna sarai di esempio
E’ il mio impegno quotidiano da tanti anni, prima teorico e poi pratico. Non so dove arriverò, ma so per certo che non mollerò.
Noi dobbiamo pensare a ricostruire una unità macrocontinentale con la Corsica e una coscienza di unione delle isole del mediterraneo
Staccarci immediatamente dallo stato italiano e dall’unione europea
Dichiariamo l’unione mediterranea è iniziamo a estrimettere il controllo degli europei sul mediterraneo
Perché noi mediterranei siamo poveri a causa del dominio coloniale europeo, dobbiamo iniziare a riprendere controllo sulle nostre nazioni.
Specialmente noi sardi non siamo in piedi grazie all’Italia o all’Europa, noi siamo in piedi nonostante il parassitismo dell’Italia e dell’Europa.
Molliamo la zavorra chiamata continente europeo e iniziamo un vero cammino di indipenza di Sardegna e Corsica e delle nazioni mediterrane, siamo stufi del colonialismo continentale, ci hanno sempre dichiarato guerra sia dal punto di vista economico, culturale, linguistico, etnico e geopolitico
Non possiamo più permettergli di farci sottomettere ai voleri continetali
Il nostro problema sono i coloni continentali e gli ascari