25 Aprile, una liberazione incompiuta, di Mario Carboni

UNA LIBERAZIONE TRADITA E INCOMPLETA?
In questo 25 aprile da tutti ricordato per la Liberazione dal nazifascismo vorrei sottolineare la Liberazione dalla Monarchia sabauda e la conquista della Repubblica che purtroppo non fu federale come sempre e dalla nascita proposta dal Partito sardo d’Azione e poi da Giustizia e Libertà e ancora dal Partito d’Azione che diedero tanti combattenti alle Brigate partigiane e moltissimi caduti nella Resistenza e nei combattimenti che insanguinarono la Penisola.
Sono convinto che la Liberazione non sarà vera e completa sino a quando non sarà attuato un vero federalismo entro il quale, per quanto ci riguarda, non sia compreso lo Stato sardo veramente autonomo e in prospettiva componente degli Stati Uniti d’Europa come dal 1921 punto programmatico sardista.
Il PSdAz fra vittorie e sconfitte, fra il crescere e il diminuire, é sopavvisuto al Secolo breve come unico Partito presente alla Costituente, gli altri sono scomparsi.
Il motivo é facile da scoprire.
Perché il suo motore é L ’Idea immortale di autodecisione delle Natzioni qual’é la Natzione sarda che tuttavia ha subito e subisce il genocidio bianco della sua lingua, cultura e storia proprio dalla Repubblica che oggi festeggia il 25 aprile.
Ciò è il portato del suo essere centralista e quindi per l’inquinamento dovuto ad idrologie nazionalistiche, sciovinistiche e colonialistiche di sopraffazione che erano proprie del fascismo e della monarchia dei Savoia che hanno potuto continuare ad esistere sotto mentite spoglie nelle strutture burocratiche, nei partiti e nelle università .
Ricordando i nostri padri nobili e i tanti martiri caduti.
Fortza paris

Mario Carboni