Via della seta, nessuno l’ha sottoscritta e un motivo c’è.

La via della seta, contrariamente a quanto asserito da qualcuno ai quattri venti in questi giorni, non ce l’ha alcun paese europeo. L’dea che se avessimo lasciato che Putin facesse un boccone dell’Ucraina si sarebbe tradotto in un grande affare e che l’Italia sia l’unico paese che avrebbe tradito gli accordi è fondata praticamente sul nulla. Intanto, per fare chiarezza, dobbiamo ricordare che la Russia è sempre stato un partner commerciale marginale per l’Italia ed infatti il peso della Russia nell’Export italiano è di poco più del 1% del totale complessivo e ora scende inesorabilmente sotto questo dato. Ai prmi posti troviamo invece Germania, Francia, Stati Uniti, Svozzera, Spagna, Regno Unito, Belgio, Polonia, la quale, udite udite, ha superato la grande Cina.

Fondamentalmente potremmo anche avere interesse a commerciare con la Cina, ma di fatto dopo l’accordo del 2019 i dati non hanno subito alcuna varazione significativa ed anche l’uscita da questo accordo non ha sortito effetti sul’export, salvo notare che sono state le importazioni ad essere aumentate, quindi con una bilancia commerciale assolutamente sfavorevole.

In foto i dati ufficiali del ministero.