Il centenario della nascita del Psd’Az

Riporto di seguito alcune riflessioni del sardista Mario Carboni

Oggi lo scoprimento ad Oristano da parte del suo Segretario nazionale Christian Solinas della targa commemorativa per i 100 anni dalla fondazione del PSd’Az il 17 aprile 1921.
Allora centinaia di reduci e mutilati ed invalidi della Grande guerra si riunirono e decisero di fondare il primo partito dei sardi per ottenere tutti i diritti politici ed istituzionali in nome di una Autonomia che ancora é lontana da essere raggiunta e che oggi é coniugata dal traguardo sardista dell’indipendenza nel federalismo .
Ripropongo una serie di foto in ordine inverso, dai primi sopralluoghi alla cerimonia odierna che si é svolta nell’atrio d’ingresso, di fronte alla statua della Regina del Giudicato d’Arborea , del Comune di Oristano alla Presenza del suo Sindaco.
Vorrei ringraziare Antonello Carboni é Maurizio Serrenti assieme ai quali ho partecipato su incarico del Segretario del Partito sardo ad organizzare l’evento compresa la predisposizione della targa. Senza dimenticare i sardisti e specialmente i giovani sardisti, i marmisti, gli operai e tutti gli operatori della comunicazione che hanno contribuito al successo dell’operazione malgrado le tante difficoltà costituite dalla pandemia e dal rispetto delle norme per combatterla. Un successo, un’emozione, una conferma della giustezza delle proposte sardiste che a cento anni vivono una rinascita e il rinnovamento anche generazionale de Partito sardo d’Azione.
Durante l’anno dedicato a questo evento non mancheranno altre occasioni di ricordo, festa e visione del futuro come proposta politica aí sardi per la nostra libertà , indipendenza e federalismo.
Posso dire in sintesi che le porte e le finestre del PSd’Az sono aperte, spalancate ed accoglienti per chiunque voglia superarle ed unirsi in fratellanza ai sardisti sotto la bandiera dei quattro mori listati di nero in ricordo dei tanti caduti in guerra e martiri per la libertà della Sardegna per militare assieme per una Sardegna più libera e indipendente.
Oggi il PSdAz assicura un programma politico assieme alla coscienza della propria identità di appartenenti alla Natzione sarda che aspira all’esercizio del diritto all’autodeterminazione con mezzi pacifici e democratici che solo un popolo millenario e cosciente dei propri diritti può perseguire pur in presenza di tante difficoltà e di un colonialismo che da troppo tempo incatena e riduce le sue immense potenzialità di sviluppo, benessere e felicità .
Fortza paris