Un secolo fa nasceva il Psd’Az.

Riporto le riflessioni del sardiata Antonio Moro

Celebrare “la dove tutto è nato” i cento anni della fondazione del glorioso Partito Sardo d’Azione è stata una emozione grande e per me è stato anche un grande onore che voglio condividere con tutti i sardisti e le sardiste che avrebbero voluto essere presenti nell’ex convento degli Scolopi ad Oristano, al fianco del nostro segretario Christian Solinas. Un onore grande e una gioia immensa che sento di condividere anche con tutti quei sardisti e quelle sardiste che non camminano più su questa terra ma che con il loro impegno, la loro passione e il loro amore, ci hanno consentito di arrivare fino qui, per festeggiare il nostro primo secolo di vita.
Questa mattina, davanti alla bellissima targa in marmo bianco di Orosei e cristallo, realizzata da Maurizio Serrenti, ho cercato di portarvi tutti nel cuore e per ore ho pensato a tutti coloro che ho incontrato nel corso del mio trentennale corso da sardista. Nello stringere la bandiera che tenevo tra le mani, ho rivissuto emozioni lontane, rivisto i volti di tanti di noi, respirato il clima di antiche battaglie, ho rivissuto il brivido delle vittorie, ho sentito l’amaro di brucianti sconfitte ma anche il caldo degli abbracci consolatori e il sollievo dei sorrisi riparatori. Mi sono immerso in una nuvola e mi sono fatto trasportare dal nostro vento. Avevo indosso la spilla dei Quattro Mori che per decenni ha impreziosito il bavero di Luciano Sanna (primo segretario di Anselmo Contu e papà di Angelo) mentre in una tasca avevo un frammento di un appunto di Franco Meloni e in un’altra le immagginete di Pietro Madeddu e Franco Piretta. Non so neanche io bene il perché, ieri notte prima di andare a dormire, ho deciso di sistemare nella giacca, mentre la riponevo nell’indossatore, questo armamentario di ricordi sparsi degli amici cari che non ci sono. So soltanto che il tutto mi ha aiutato a vivere ancor più intensamente ed in profondità una giornata storica che mai potrò cancellare dalla mente e dal cuore.
Ed è per questo che sento il bisogno di ringraziare tutti. Tutti coloro che ci hanno aiutato in queste ore importanti ed anche complicate, rese troppo difficili dalle limitazioni dei tempi del Covid. Tutti quelli che con un messaggio, una telefonata, uno scritto, un pensiero o un gesto semplice, hanno mostrato attenzione per il nostro partito. Tutti quelli che ci hanno guardato con simpatia, rispetto e affetto. Tutti quelli che hanno compreso che la nostra storia è ormai leggenda ma che il nostro presente dipende dalla capacità che sapremo dimostrare nel restare uniti. Nell’essere sardisti. Nell’essere orgogliosamente custodi di un immenso patrimonio di idee, valori e tradizioni senza tempo. Nell’essere cioè degni del Partito Sardo d’Azione: consapevoli che l’unità del Psd’Az è la condizione necessaria per l’unità del popolo sardo.
Fortza Paris 💯